Condizione prima e necessaria per la realizzazione degli interessi di un
Popolo è la libertà come comunità nazionale. E la libertà non può che
passare attraverso la sovranità: con la sovranità una nazione è padrona
del proprio presente e può fare le scelte che la forgeranno nel futuro.
Solo
con la sovranità si possono attuare le politiche economiche più
adeguate per lo Stato; solo con la sovranità una Nazione può decidere
gli alleati e le mosse che le permettano di raggiungere i propri
interessi e, più in grande, compiere la propria missione nella storia.
Per
l'Italia, colonia statunitense vincolata dai trattati segreti del 1954,
con la sovranità nazionale sarebbe possibile perseguire una politica di
avvicinamento e collaborazione con i paesi del Mediterraneo, cosa che
le permetterebbe di gestire i flussi migratori e garantire anche un
sostanziale progresso dell'area, allontanando l'ombra dell'estremismo
islamista dalle porte di casa.
Per l'Europa, dimentica della
grandezza del passato, è imperativo riacquistare l'indipendenza
continentale, indipendenza militare, politica ed energetica dagli Stati
Uniti e dalla NATO; interrompere le trattative riguardanti il TTIP e
guardare ad est, ad un cooperazione con la Russia, per creare
quell'unità sognata da Charles De Gaulle e Jean Thiriart da Lisbona a
Vladivostok.
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