DIRITTO ALLA PROPRIETA' DELLA CASA!

Il diritto alla proprietà della casa è centrale nelle azioni di Ariete. La casa non è un semplice prodotto commerciale, di cui l' Uomo può fare a meno: senza casa non c'è famiglia, non c'è radicamento, non c'è Civiltà.
Da qui la convinzione che la casa non dovrebbe essere un bene di mercato, o quantomeno non esserlo per le fasce più deboli della nostra gente.
Come diceva Ezra Pound, l'affitto è usura e usurai sono anche i tassi d'interesse dei mutui trentennali che permettono alla nostra genete di accedere alla proprietà della casa. Come può quindi lo Stato permettere che le famiglie italiane si strozzino per potersi permettere quello che dovrebbero essere il diritto più elementare, cioè un tetto sulla testa?
Sono necessari provvedimenti che mettano fine a questa situazione: il primo può essere quello dell' "affitto popolare", che vedrebbe i Comuni, dove sono presenti case sfitte, mettersi a garanzia dei pagamenti degli affitti, in modo tale da ottenere prezzi calmierati per quella parte di popolazione che non è ricca ma non riesce ad accedere agli alloggi di edilizia popolare.
Ma sarebbe solo un palliativo. L'obiettivo per chi crede nel diritto ALLA PROPRIETA' della casa dev'essere quello del riscatto dell'alloggio popolare tramite il pagamento dell' affitto.
Ci spieghiamo meglio: l'ente preposto assegna alla famiglia un immobile dal valore di 100mila euro; la famiglia assegnataria paga il cosiddetto "affitto" (in questo caso tra virgolette) fino al raggiungimento del valore dell'immobile; da quel momento in avanti la famiglia sarà la proprietaria dell'immobile.



Comunicato Case Popolari

“Stando ai dati comunicati direttamente dal Comune di Vicenza in data 10 luglio, gli alloggi di edilizia popolare pubblica che nel corso del 2014 sono stati assegnati a stranieri sono il 42% di quelli rientranti nel bando annuale. Se poi si va a vedere il trend degli ultimi anni, dal 2008 al 2014 il totale degli alloggi non assegnati ai cittadini italiani è passato dal 12 al 35%: più di un terzo degli alloggi sottratti alla disponibilità dei cittadini italiani.
Banchetto per la raccolta firme organizzato da Ariete.
Osservando i dati, il sorpasso è nell’ ordine delle cose. In un sistema dove l’unico criterio determinante è il reddito ISEE,  la bassissima natalità condanna le giovani coppie italiane con uno, o addirittura senza figli, a soccombere nei confronti di domande presentate da nuclei familiari stranieri composti da cinque o sei persone.
Per questo, come Ariete, già da più di un mese stiamo raccogliendo le firme per una petizione che presenteremo in consiglio comunale. 
Quello che chiediamo è semplice e attuabile tramite modifica del regolamento comunale: assegnazione di 10 punti alla cittadinanza italiana, istituendolo come requisito, al pari del reddito e del numero di figli; assegnazione di 5 punti aggiuntivi alle giovani coppie, incentivando così i giovani che vogliono mettere in piedi una famiglia.
La raccolta firme continuerà per tutta l’estate. Continueremo a scendere per rivendicare una norma di civiltà: prima gli italiani!


TESTO PETIZIONE PROMOSSA DA ARIETE

Petizione per la revisione dei criteri di assegnazione delle case popolari
PRIMA GLI ITALIANI!”




I sottoscritti titolari del diritto di partecipazione, rivolgono la seguente petizione al Sindaco e al Consiglio comunale della città di Vicenza:

VISTO l’articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana;
VISTO l’articolo 29 della Costituzione della Repubblica Italiana;
VISTO l’articolo 31 della Costituzione della Repubblica Italiana;
VISTO l’articolo 38 della Costituzione della Repubblica Italiana;

CONSIDERATA le legge regionale 2 Aprile 1996, n.10;
CONSIDERATO l’ art. 2 della Legge regionale n.10\1996;
CONSIDERATO l’art. 7 della Legge regionale n.10\1996;

CHIEDIAMO la revisione dei criteri di assegnazione degli alloggi di edilizia popolare;

CHIEDIAMO nello specifico l’inserimento dei seguenti criteri all’articolo 7:

  • Cittadinanza italiana: PUNTI 10
  • Coppie che abbiano contratto matrimonio da non oltre un anno dalla data di pubblicazione del bando o che contraggano matrimonio entro un anno e comunque prima dell'assegnazione dell'alloggio: PUNTI 5


































































                                        
  
                       

    

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